Capitolo sesto

DAVID GREEN ARRIVA A GIAFFA

Il giovane che arrivò a Giaffa in un giorno del 1905 non aveva nulla di straordinario. Basso di statura, d'aspetto decisamente non attraente, aveva però un'aria energica e risoluta. Si chiamava David Green, ma si diede presto un altro cognome, quello di Ben Gurion.

Paragonandosi a Churchill, Attlee ebbe a dire di sé: « Ci sono uomini nati alla grandezza. Io non sono di questi ». Neppure David Green di Plonsk era nato alla grandezza. Ma era nato alla politica, ed è divenuto assai più di un comune uomo politico. Egli ha avuto l'abilità di identificarsi completamente con qualsiasi cosa sembrasse importante - in ogni singolo momento - alla maggioranza del suo popolo, riuscendo ad essere appena un poco (ma non troppo) davanti ad essa. La biografia di Ben Gurion è perciò uno specchio del sionismo, e come tale merita di essere attentamente meditata: non perché Ben Gurion ha foggiato la sua epoca, come credono i suoi fanatici ammiratori, ma piuttosto perché la sua epoca ha foggiato lui.

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