TRE ANNI DOPO

Mentre scrivo questo nuovo capitolo per l'edizione italiana di Israel Without Zionists si avvicina il terzo anniversario della guerra dei sei giorni. Il quarto anno del dopoguerra sta per cominciare.

Aeroplani esplodono in volo; sui confini i feda'iyyln fanno saltare le case; l'esercito israeliano penetra spesso in Libano e Giordania per attaccare le basi dei guerriglieri palestinesi; l'aviazione israeliana, che scorrazza indisturbata per tutti i cieli del Medio Oriente, effettua quasi quotidianamente bombarda-menti sin nell'interno del territorio egiziano e nell'intera regione. Tutti si chiedono quando comincerà la prossima guerra: far previsioni in proposito sta diventando un giuoco di società.

Per la prima volta nella storia di questa lotta, vi viene coinvolta gente completamente innocente, che non ha nulla a che fare con il conflitto arabo-israeliano. Cittadini di varie nazionalità sono stati fatti a pezzi quando un aereo di linea della Swissair è esploso per un attentato nel cielo della Svizzera. Per pura fortuna altra gente, che forse non aveva neppure mai sentito parlare del conflitto, è sfuggita alla stessa sorte nel corso di un volo ordinario tra Francoforte

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