lordale inglese - con sempre maggior fondatezza - di rimangiarsi la parola data ponendo ostacoli sempre più gravi sulla strada della realizzazione delle loro aspirazioni. Ed effettivamente nel maggio 1939 gli inglesi restrinsero sino ai limiti del possibile l'immigrazione ebraica, vietando rigorosamente in molte parti della Palestina l'acquisto di terra araba da parte di ebrei.
La Gran Bretagna aveva cominciato ad agitarsi vedendo crescere in Palestina una comunità bianca con un proprio governo e un proprio esercito irregolare, la quale poneva una nuova ipoteca sulla dominazione inglese nel paese. Terroristi ebrei estremisti cominciarono ad attaccare le installazioni inglesi. Il loro capo, Jabotinsky, anglofilo fino al midollo, appoggiava ancora l'imperialismo britannico, ma voleva persuadere gli inglesi con la forza delle armi che gli ebrei palestinesi sarebbero stati per loro alleati più forti ed efficienti degli arabi. Solo nel 1940 Abraham Stern, alias Yair, ruppe con l'Irgun di Jabotinsky, creò una propria organizzazione clandestina e proclamò la nuova rivoluzionaria idea della lotta all'imperialismo britannico come tale.
Stern fu catturato e ucciso con una pallottola nella schiena sul tetto di un vecchio edificio di Tel Aviv, ma le sue idee continuarono a guadagnare terreno. L'Irgun, e più tardi l'organizzazione di combattimento sionista ufficiale, la Haganah, aderirono alla lotta contro il mandato britannico, finché gli inglesi, sopraffatti dal disgusto per la situazione o disperando di potersela cavare, non decisero astutamente di lasciare il paese, forse con l'idea che la Palestina sarebbe stata invasa e conquistata da eserciti arabi amici. Tale speranza, se pure è mai esistita, fu frustrata dal nuovo esercito di Israele, la cui forza e abilità militari dovevano stupire il mondo.
La lotta sotterranea condotta dagli ebrei contro