mento di Stato e i capi militari americani tentarono di sostituire al progetto di spartizione un nuovo progetto basato sulbamministrazione fiduciaria delle Nazioni Unite. James Forrestal, segretario alla Difesa degli Stati Uniti, che si batté energicamente contro la creazione dello Stato d'Israele, annotò il 29 marzo 1948 nel suo diario di aver chiesto al presidente Truman di inviare in Palestina un corpo di spedizione americano (naturalmente in funzione antiebraica) al fine di mettere in opera un progetto di amministrazione fiduciaria. Il presidente rifiutò di compiere questo passo, ma il curatore dei diari di Forrestal osserva che « la politica americana è stata ora modificata nel senso di patrocinare un'amministrazione fiduciaria congiunta anglo-franco-americana, progetto che [Warren R.] Austin si accinge a proporre alle Nazioni Unite ».
Tra i primi promotori dell'idea era stato
Dean Rusk, allora capo dell'Ufficio per gli Affari politici del dipartimento di Stato. Secondo il diario Forrestal, egli così si espresse: « Se non facciamo nulla, è probabile che i russi decidano di compiere passi precisi al fine di conquistare il controllo della Palestina, attraverso l'infiltrazione nella regione di immigranti ebrei appositamente addestrati o sfruttando in altro modo le occasioni offerte dalla vasta e violenta guerra civile che verosimilmente sta per scoppiare ». Rusk era convinto che la guerra avrebbe potuto significare un massacro di « forse centinaia di migliaia di persone ».
Di fronte a questa cospirazione intesa a far fallire il progetto di spartizione, per la leadership sionista era della massima importanza dimostrare non soltanto che l'esercito ebraico era in grado di controllare la situazione, ma anche che il mezzo milione e passa di arabi residenti nella parte della Palestina assegnata allo Stato ebraico avrebbe potuto vivervi