Capitolo tredicesimo
Alcuni mesi prima dello scoppio della guerra dei sei giorni, incontrai un alto esponente del regime egiziano. L'incontro avvenne a Parigi attraverso i buoni uffici di un comune amico. Nel corso di questi anni ho parlato con numerosi dirigenti dei diversi Stati arabi, scambiando con loro opinioni e cercando di delineare una prospettiva per la soluzione del problema. Ma questo incontro ebbe un andamento diverso.
All'inizio della conversazione, dissi al mio nuovo amico: « Compiliamo una lista di tutte le possibili soluzioni del conflitto arabo-israeliano. Analizziamole poi una ad una e vediamo che cosa vien fuori ».
Prendemmo una penna e scrivemmo, sulla tovaglia di carta del nostro tavolo di ristorante, il seguente elenco:
1) Annientamento per via militare;
2) Distruzione di Israele mediante il suo isolamento politico ed economico;
3) Mantenimento dello status quo;
4) Una federazione semitica.
La soluzione più semplice sarebbe stata, naturalmente, una decisiva vittoria militare di una parte