un ammonimento per gli israeliani che invocano l'annessione dei territori occupati. Questa significherebbe per noi il passo da cui non si può più tornare indietro. Israele ne sarebbe condannata all'esistenza degenerata di una Sparta ebraica (combinazione sempre meno contraddittoria).
Pochissimi ricordano che la Prussia è nata in Palestina in un'epoca in cui il nostro paese aveva caratteristiche assai simili a quelle odierne. L'ordine dei Cavalieri Teutonici fu fondato nel 1198 ad Acri, sul modello degli altri due ordini militari del regno di Gerusalemme: i Templari e i cavalieri dell'Ospedale.
Sulla frontiera settentrionale, vicino ai kibbuzim che proteggono la regione, si levano le rovine di Montfort (Starkenberg per i tedeschi), che fu una delle sedi principali dei Cavalieri Teutonici. Esso serviva anche a difendere le frontiere, e i cavalieri tedeschi furono tra gli ultimi crociati ad essere ributtati in mare dalle rive di Acri.
Molto tempo prima di questa disfatta, i Cavalieri Teutonici s'erano impegnati (sotto la guida del loro gran maestro Hermann von Salza, che risiedeva in Palestina) in una nuova avventura. Incoraggiati dal papa e dall'imperatore Hohenstaufen, che li gratificavano del titolo di « nuovi Maccabei », essi avevano conquistato i territori che dovevano più tardi costituire la Prussia orienale.
Tra la conquista militare della Prussia e la pene-trazione pacifica dei sionisti in Palestina corre certo una grande differenza. E tuttavia il mero fatto della colonizzazione mette in evidenza alcune somiglianze tra i nostri ascetici kibbuzim installati nel bel mezzo dei villaggi arabi e i Bùrge costruiti in territorio pagano, che a poco a poco venivano circondati da nuovi villaggi e città. I prussiani del tempo si ribel¬