putati arabi, di cui due sono comunisti e il terzo appartiene al Mapam e deve in buona parte la sua elezione a voti ebraici.

Il partito Ahdut Ha'avodah (Unione del lavoro) si colloca leggermente a sinistra del Mapai. È un gruppo nato negli anni quaranta da una scissione del Mapai, che s'è in seguito unito con il Mapam e ha finito recentemente per abbandonare quest'ultimo e rifondersi nel Mapai. Nel corso delle ultime elezioni Ahdut Ha'avodah ha fatto lista comune con il Mapai, dando luogo ad un raggruppamento che è stato chiamato l'Alleanza.

Ahdut Ha'avodah era soprattutto un gruppo di pressione politico poggiante sul Hakibuz Ha'mendah, uno dei tre maggiori movimenti di kibbuzim. La sua ideologia consisteva d'un miscuglio di sionismo estremistico e combattivo e di socialismo dottrinario e fuori moda.

Leggermente a destra del Mapai si trovava il Rafi (Concentrazione operaia, in sigla costituita dalle iniziali della denominazione ebraica), creato da Ben Gurion quando questi abbandonò il Mapai (1965) portandosi dietro - pupilli in verità piuttosto recalcitranti - uomini come Moshe Dayan e Shimon Peres.

Le elezioni distrussero le speranze del nuovo partito, che ottenne solamente una decina di seggi. Dopo di allora il partito ha vegetato. Ma gli avvenimenti della guerra dei sei giorni gli hanno consentito di ricomparire, aggrappato alle falde di Dayan, al centro della scena.

Il 21 gennaio 1968 Mapai, Ahdut Ha'avodah e Rafi si sono fusi insieme e hanno dato luogo al Partito operaio israeliano (vedi tavola 4, p. 346), che controlla attualmente alla Kenesset 58 seggi (compresi i quattro deputati arabi fiancheggiatori, che si sono visti rifiutare per l'ennesima volta l'ammissione al partito, giacché un arabo non può sperare di en¬

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